Olbe

Alta 2694 metri
Olbe
Con il termine sappadino Olbe (pascolo alpino) si intende tutta la zona che dagli impianti di risalita di Sappada 2000 arriva al Passo del Mulo (Rigile). La zona è dominata dal Monte Ferro (Aisnpèrk) con la sua lunga cresta e il Monte Lastroni (Schaibmkouvl o Schaibekouvl) che è la continuazione della cresta oltre il Passo del Mulo. Nella zona si trovano i laghi d'Olbe (Òlbe seaber), tre caratteristici laghetti di origine glaciale. Tutta la zona era, durante le prima guerra mondiale la linea di difesa italiana. Rimangono infatti molte testimonianze. Si narra che, in seguito alla disfatta di Caporetto, per non lasciare nelle mani austriache un obice da montagna installato in zona, sia stato gettato in fondo al lago più grande. Negli anni '70 sono state fatte delle immersioni per trovarlo. E' stato recuperato molto materiale bellico ma l'obice a tutt'oggi non è stato ancora trovato.
L'origine del nome di Passo del Mulo
Durante l'estate del 1916 al secondo anno di guerra, in una zona del fronte tutto sommato tranquilla rispetto a zone vicine come il Passo Monte Croce, gli alpini di guardia nei fortini italiani aspettavano i rifornimenti. Vista la relativa distanza dalle linee austriache, a causa della morfologia del terreno, era abitudine legare in carovana 5 o 6 muli guidati da un paio di alpini. Era una giornata di tempo brutto con una nebbia fittissima e gli alpini guidavano sicuri i muli sui sentieri che avevano percorso centinaia di volte. Purtroppo la zona era conosciuta anche dagli austriaci che approfittando della scarsa visibilità si erano infiltrati per spiare le posizioni italiane. Sentendo arrivare la carovana si nascosero nella nebbia e, lasciatala passare, si accodarono ad essa slegando l'ultimo mulo e portandolo alle loro linee valicando il passo che da allora si chiama Passo del Mulo (in sappadino Rigile).
Alcune salite:
Le caratteristiche della zona consentono delle facili e belle escursioni molto panoramiche. E' d'obbligo una visita alla bellissima zona dei laghi. Dai laghi si può proseguire fino al monte Lastroni (2.449 m). Il percorso segue un vecchio sentiero di guerra che collega le fortificazioni di guerra Italiane. La scarsa difficoltà (E), il panorama in ogni direzione rendono la salita molto remunerativa. La salita è resa ancora più interessante per i numerosissimi resti della Prima Guerra Mondiale che si incontrano e che si possono visitare.